… da leggersi “consigli su come affrontare il Blocco della Creatività Artistica (aka, della scrittura) e vivere serenamente“.
Tempo fa mi sono imbattuta in questo articolo di Soodyo (ora Cranbearly), disegnatrice su tumblr. Lei parla direttamente agli artisti con la matita in mano (o la penna grafica), ma quello che ho trovato nelle sue parole penso possa essere un messaggio universalmente utile a tutta la categoria “artistica”. Quindi, anche per noi scrittori ♥
Grazie a Soodyo per l’articolo e il permesso di tradurlo, e SpigaRose e YellowCanadair per il betaggio.
Buona lettura!
Nota della traduzione: i commenti tra [ ] sono i miei!
Anonimo: Ciao! Mi stavo guardando in giro nel tuo blog e, come già molti altri hanno detto, semplicemente ADORO la tua arte! Mi chiedevo se potessi darmi qualche consiglio. Sono già molti mesi che sono completamente a secco di motivazione per disegnare. Vorrei dedicarmi a qualcosa di artistico, ma questo mi demoralizza, e in qualsiasi modo io provi a disegnare finisco solo col frustrarmi. Sono stata un’artista avida fin da quando ricordo, così trovarmi improvvisamente a non voler disegnare per mesi alla fine mi sta preoccupando. Qualche suggerimento per risolvere il problema?
Penso che questo sia un sentimento con cui ogni artista prima o poi si trova a combattere.
Tu ami l’arte, ami fare arte [ami scrivere!], ed è immensamente frustrante quando questo improvvisamente non funziona nonostante tutti gli sforzi che ci metti. E allora inizi a perdere motivazione, metti in dubbio te stesso e tutto quello che stai facendo, ed è un circolo vizioso che diventa davvero difficile da spezzare. Quindi cosa possiamo fare?
Be’, ecco qui: possiamo chiamarlo il “ramo della produttività”.
Sento come se i cicli della mia creatività siano davvero “stagionali”. Non nel senso che la mia creatività dipende dalle stagioni, ma piuttosto che attraversi diverse stagioni.
- Primavera: nuove idee, motivazione, ma produttività ancora bassa
- Estate: molte idee e molta produttività
- Autunno: c’è ancora della produttività e idee residue, ma è difficile imbattersi in qualcosa di nuovo. E infine…
- Inverno: niente. Blocco artistico. Carenza di idee, sindrome del “tutto fa schifo”, nessuna motivazione. La parte creativa del mio cervello è sostanzialmente in letargo.
Questo qua sopra sei tu. Proprio adesso sei fermo in un “inverno creativo”. E senza alcuna ispirazione o motivazione sarà difficile trovare un modo per attraversare questo vuoto verso una nuova primavera (pazientate sulle analogie scadenti). E se ti scostassi dalle influenze ispiratrici potresti cominciare a pensare che, ehi, non è così male. Intendo, chi ha bisogno della primavera? Significa solo che tu hai da fare cose. Che devi sentirti attiva, accidenti, riflettici, l’inverno è piuttosto tranquillo, ahah.
Ma non farlo. Questo modo di pensare ti si ritorcerà contro e ti morderà a un certo punto, perché quella mancanza di motivazione e attività potrebbe cominciare a infiltrarsi in altre parti della tua vita, non solo in quella creativa, e tu non lo vorresti.
Quindi! Quando non hai idee e motivazione per creare, allora non creare. Ma invece fai uno sforzo per ispirarti. L’ispirazione implica motivazione (e viceversa).
- Leggi libri, storie brevi, poesie, articoli scientifici, qualsiasi cosa
- Passeggia, esplora i dintorni, se puoi permettertelo vai anche più lontano
- Ascolta le storie che le persone vogliono raccontarti
- Buttati su nuova musica
- Prova cose che non hai mai fatto prima (spezza volutamente la tua routine)
- Passa in rassegna i blog di ispirazione delle altre persone
- Collabora con amici
- Fatti coinvolgere in qualcosa e parlane con altri
- Guarda film, corti animati, documentari
- O guarda degli speed painting o tutorial sull’arte [nel caso della scrittura, online si trovano video di persone che raccontano la loro esperienza con la scrittura a piccoli passi]
- Prova tecniche diverse o nuovi pennelli [prova nuovi generi, nuovi stili, nuovi tipi di testo. Se sei abituato a scrivere long prova a scrivere one shot, o addirittura flashfic! E viceversa]
- Guarda opere capaci di ispirarti così tanto da non credere di essere ancora seduto e non a disegnare [o scrivere!] qualcosa
- E cosa più importante, sii ricettivo, aperto. Prendi ispirazione dal mondo intorno a te, riorganizzalo nella tua testa e disegna [o scrivi] qualsiasi cosa ne venga fuori. Questo è il cuore della creatività
Pensa a quale scopo vorresti raggiungere. Far sorridere i tuoi amici? Disegnare qualcosa di così bello da poi stampare e appendere in camera? Toccare il cuore delle persone? Trasmettere un messaggio? Qualsiasi cosa sia, e per quanto possa sembrare piccola o irrilevante, tienila a mente. È la tua luce alla fine del tunnel.
Nel caso volessi continuare a disegnare per il bene del muscolo della memoria mentre stai ancora cercando la tua ispirazione, puoi provare a:
- Illustrare le tue attività quotidiane [appena svegli, svuotare la mente su un foglio di carta aiuta molto!]
- Disegnare forme casuali o trovate in foto (le nuvole sono l’ideale) e trasformarle in un personaggio o un oggetto. [lo stesso si potrebbe fare scrivendo. Descrivete oggetti che vedete, o quadri, ecc e poi inseriteli in un contesto, create un ambiente, semplice, fatto di pensieri come in un flusso di coscienza]
- Prendere immagini diverse e combinare elementi dall’una all’altra in un unico disegno [pensate a fondere insieme due realtà distanti, due situazioni differenti, due personaggi che sembrerebbe impossibile trovare insieme. Buttatevi su qualcosa di inaspettato anche per voi!]
- Rendere più semplici, senza fronzoli, vecchi studi/bozzetti [riprendete in mano vecchie bozze di storie, togliete il superfluo e buttatevi sulla semplicità]
- In sostanza non provare a realizzare cose complete da uno scarabocchio. Trova qualcosa su cui lavorare e parti da lì. Questo ti salverà dalla fatica che ti prosciuga mentalmente quando vuoi elaborare un soggetto da zero, e invece ti spinge a disegnare attivamente da subito.
[in fase di blocco, per esperienza personale, ho constatato due cose utili:
1) le piccole challenge con i prompt a scelta e un numero limitato di parole. Si basano sull’ispirazione fulminante, sul descrivere scene che non pretendono un worldbuilt alle spalle, in caso solo intuibile, e che in generale lasciano spazio all’immaginazione (del lettore… e vostra!). Aiutano parecchio, sono come un aperitivo: ti fermano la fame della cena, e intanto ti fanno pensare a quale potrebbe essere la prima portata.
2) Una parola davanti all’altra. L’importante è scrivere, solo scrivere. Revisionare è una seconda fase, ok? Trovare la parola giusta non è indispensabile subito, non è questione di vita o di morte. Fate errori, ripetizioni, ma rompete quegli argini mentali dietro cui pensate sia rimasto solo vento, freddo e niente. Siete capaci, lo avete già fatto in passato. Ascoltate quella vocina “voglio scrivere” e scrivete!]
Se ancora non riesci a prendere in mano una penna, creati un programma. Allena il tuo cervello ad attivare gli ingranaggi della creatività in un momento specifico della giornata, fai in modo che diventi un’abitudine, un riflesso condizionato.
Avvicinati al disegno [scrittura] con la consapevolezza che quello che creerai potrebbe fare schifo, specialmente quando sei fuori allenamento, ma questo non significa che farà sempre schifo e non significa che tu faccia schifo. Se impari a separare i tuoi attuali risultati creativi dal tuo valore come persona e dal tuo potenziale futuro, sarai capace di tornare a lavorare molto più facilmente, migliorare più velocemente e sarai più resistente agli ostacoli.
Trova qualcosa per cui lo sforzo di lavorare abbia valore anche quando sei frustrato.
Avrai bisogno di provare molte strade, perché tutti facciamo i conti col problema della creatività in modi differenti, e persino quando un metodo funziona una volta non significa che lo farà sempre. Quindi inizia a provare! Puoi trovare ispirazione solo se cominci a cercarla! 👍